Quando parliamo di welfare aziendale, ci riferiamo a tutte quelle azioni prese da un datore di lavoro per incrementare il benessere dei suoi lavoratori. Per esempio alcune aziende offrono un’assicurazione sanitaria aggiuntiva, che copre costi di operazioni importanti o di un parto, oppure macchine aziendali, cellulari, computer. Ma il welfare aziendale si può esprimere anche con cose non materiali atte a migliorare la posizione del lavoratore, per esempio corsi di aggiornamento, orari personalizzati a seconda della distanza casa-ufficio, oppure ore dedicate, durante l’orario di lavoro, alla meditazione.

Poi a volte torni dal weekend e il tuo ufficio è completamente diverso.

“Ci vuole un po di feng shui secondo me, dobbiamo muovere qualche mobile”, dico ad Angelo in videochiamata mentre stiamo lavorando.

In realtà Angelo già sapeva che ci voleva un cambiamento, abbiamo di recente aggiornato il nostro logo, la nostra identity, e la disposizione delle scrivanie era già parte della golden age di Seed. Al nostro studio serviva un makeover e la nostra amministrazione già aveva iniziato a pensare a cosa cambiare, senza dover aver un impatto economico troppo forte.

Allora secondo me però ci vogliono prima delle sedie nuove! La postura è importante” risponde Angelo alla mia richiesta di un po di feng shui. 

“Io voglio un tappetino per il mouse rosa, che si abbina al Mac” aggiunge Carla mentre scontorna una bottiglia di limoncello. L’amministrazione lo segna nella sua lista mentale: Tappetini mouse colorati. Li aggiunge al carrello di amazon.

“Che poi andrebbero spostate proprio ste scrivanie dovremmo stare più compatti e io e Guido non abbiamo un vero è proprio spazio” dice Gianluca. Seed si era ingrandita, era cambiata, e lo studio non era piú adatto ad accoglierci al meglio.

È vitale supportare il proprio team, e rendere la loro esperienza lavorativa piú piacevole. Spesso i datori di lavoro si spaventano delle spese riguardanti il welfare della propria azienda, considerandole futili o addirittura una perdita. In realtà non è chiaramente così, perchè delle piccole cose possono mantenere il morale delle truppe molto più alto del normale. Non c’è bisogno di mettere un McDonald nell’ufficio, basta ascoltare i propri dipendenti e rendersi conto che in realtà non ci stanno chiedendo nulla di esagerato o costoso.

Il welfare delle idee è proprio questo. Adottare delle soluzioni di welfare più realistiche e immediate, che non impattino sui costi. Alcune aziende famose esagerano, mettendo campi da tennis negli uffici per esempio, ma solo perchè possono spingersi oltre un certo limite. Nel locale e nel piccolo, tutte le aziende dovrebbero impegnarsi a trovare delle azioni di welfare per i propri dipendenti, e non limitarsi ad un semplice scambio del tipo soldi in cambio di ore di lavoro. 

Non funziona più così, la salute mentale dei dipendenti deve essere al primo posto, e le amministrazioni devono impegnare più tempo nella creazione di iniziative di welfare aziendale. Moltissime cose si possono fare a costo zero, basta cercare.

Con una modica spesa per delle sedie nuove e due piante finte e molta molta molta creatività abbiamo cambiato lo studio in soli due giorni. Aggiungendo un po di colore e creando più spazi vuoti, l’ambiente risulta più allegro e libero. Quindi viva il welfare delle idee. Ascoltate i suggerimenti e usate il proprio cervello, ne gioverà l’azienda nel futuro.

Vi lasciamo con alcuni esempi, già adottati da diverse aziende nel mondo, di welfare aziendale a basso costo (o welfare delle idee).

Orari flessibili: Dare la possibilità ai lavoratori di entrare mezz’ora dopo l’inizio dell’orario lavorativo, in particolare se abitano lontano dal posto di lavoro.

Cambiare la disposizione dei mobili: Un’ambiente che cambia può essere molto stimolante, la cosa importante in questo caso è sentire i suggerimenti delle persone che lo utilizzano

Possibilità di lavorare in smart working: Forse l’unica cosa buona che ci ha lasciato la pandemia è che finalmente abbiamo capito che, sopratutto nel settore della comunicazione e marketing, possiamo lavorare bene a distanza. Alcune aziende per esempio hanno un giorno a settimana stabilito nel quale non si deve venire in ufficio per forza, oppure danno la possibilità ai lavoratori dl lavorare in remoto anche per un mese, cosi se vogliono viaggiare possono farlo senza dover smettere di lavorare. Siccome ormai siamo già abituati a lavorare in smart working, utilizziamo questa occasione per dare più flessibilità ai dipendenti.

Settimana lavorativa di 4 giorni: Sono già diversi mesi che le aziende in Belgio stanno adottando la settimana lavorativa di 4 giorni. Alcuni studi hanno dimostrato che la produttività aumenta se si lavora meno giorni a settimana, e si evita la creazione di piccoli momenti di vuoto dove i lavoratori non producono.

Dedicare del tempo per migliorarsi: Anche solo dedicare una singola ora a settimana, durante l’orario di lavoro, per scoprire nuove tecniche di lavoro e ampliare le proprie passioni è molto utile per mantenere il mindset del proprio team attivo e creativo.

Creare una piccola biblioteca: è molto stimolante avere una collezione di libri di ogni genere in ufficio, inoltre si può creare un’attività di team building invitando i dipendenti ad aggiungere i loro libri preferiti alla collezione.

Cosa ne pensate dell’importanza del welfare aziendale? E quali metodi consiglieresti per attuarlo senza un forte impatto su i costi dell’azienda?