Vi raccontiamo come nasce una web agency a Napoli

Quando abbiamo creato il Team di Seed Media Agency, nel Febbraio del 2012, l’Italia si apprestava al vero e proprio cambiamento digitale, con qualche anno di ritardo rispetto agli altri paesi industrializzati del mondo.

I social media stavano cominciando ad entrare nella vita quotidiana, sempre più performanti e accattivanti. Il 9 aprile 2012 Facebook acquistò Instagram per un miliardo di dollari e le potenzialità dell’advertising sui social media erano sotto gli occhi di tutti.

Per fare buone foto dovevi avere una buona Reflex e i cellulari scattavano ancora foto dalla qualità mediocre, tipo questa:

Chi siamo | Il team di Seed Media Agency, Web Agency

“L’idea di Seed Media Agency ci è venuta perché eravamo circondati da lavori di social media marketing fatti male, da siti brutti e grafiche strampalate.

Io, Angelo e Gianluca avevamo tutte le competenze per poter lavorare ad un ottimo livello nel mondo della comunicazione digitale; io mi ero appena laureato in cinema al Dams di Bologna, dunque avevo studiato la semiotica e le tecniche del racconto per immagini e testi.

Angelo e Gianluca, con le loro competenze economiche e di organizzazione aziendale, erano il completamento ideale per poter dare una struttura solida alla nostra agenzia di comunicazione.

Inoltre erano già un ottimo videomaker e un bravissimo web designer ed insieme avevamo realizzato, nel mondo del no profit, alcuni documentari, videoinchieste e siti web. Eravamo pronti insomma per creare la nostra web agency”.

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Raffaele Annunziata

Gli anni dell’e-commerce

Dal 2012 ad oggi sono passati quasi 10 anni, ma in termini di evoluzione digitale è come se ne fossero passati 1000. Noi di Seed Media Agency seguiamo il cambiamento giorno per giorno, cercando di trovare sempre le soluzioni migliori e più innovative.

Il concetto di sito web ad esempio, è completamente cambiato nel corso degli anni. All’inizio era una semplice vetrina aziendale, dove si potevano trovare i contatti dell’azienda, alcune foto di prodotto e una descrizione standard dei servizi offerti.

Oggi avere un sito vuol dire avere un vero e proprio negozio online, che ha bisogno di strade virtuali per essere raggiunto, di una vetrina scintillante, di un catalogo preciso e ben ordinato.

Nei siti che abbiamo realizzato abbiamo sempre ricercato la pulizia del design e la facilità di navigazione, ma soprattutto abbiamo provato a raccontare la storia delle persone che lavorano dietro quel sito, dentro l’azienda.

Gianluca Annunziata

Gianluca Annunziata

“Sviluppare un sito è proprio una bella avventura. Noi di Seed Media Agency amiamo conoscere il cliente prima di sviluppare un piano di web marketing completo e ben definito. La curiosità è ciò che anima il nostro team.

Quando disegno un sito web penso sempre alla pulizia delle immagini e alla chiarezza dei contenuti. Nulla è li per caso! Il posizionamento degli elementi gioca un ruolo fondamentale all’interno delle pagine e deve seguire un filo logico, una storia che dobbiamo raccontare ai lettori per incuriosirli aumentando così anche la consapevolezza del brand.

Sotto l’aspetto tecnico, l’attenzione principale riguarda l’usabilità. I nostri siti si adattano a tablet e mobile. Il termine “mobile first” lo utilizzo spesso quindi quando penso ad un lavoro ben fatto, controllo prima lo smartphone!

L’indicizzazione? I lavori di Seed Media Agency garantiscono una corretta struttura che rispetta tutte le regole dettate dai motori di ricerca. In italiano? Sarete su Google!”

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“Sviluppare un sito è proprio una bella avventura. Noi di Seed Media Agency amiamo conoscere il cliente prima di sviluppare un piano di web marketing completo e ben definito. La curiosità è ciò che anima il nostro team.

Quando disegno un sito web penso sempre alla pulizia delle immagini e alla chiarezza dei contenuti. Nulla è li per caso! Il posizionamento degli elementi gioca un ruolo fondamentale all’interno delle pagine e deve seguire un filo logico, una storia che dobbiamo raccontare ai lettori per incuriosirli aumentando così anche la consapevolezza del brand.

Sotto l’aspetto tecnico, l’attenzione principale riguarda l’usabilità. I nostri siti si adattano a tablet e mobile. Il termine “mobile first” lo utilizzo spesso quindi quando penso ad un lavoro ben fatto, controllo prima lo smartphone!

L’indicizzazione? I lavori di Seed Media Agency garantiscono una corretta struttura che rispetta tutte le regole dettate dai motori di ricerca. In italiano? Sarete su Google!”

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Gianluca Annunziata

Gianluca Annunziata

La generazione dei social media

Se i siti web si sono evoluti nel corso degli anni, il mondo dei social media si è completamente trasformato nello stesso lasso di tempo. Gli anni che vanno dal 2010 al 2020 saranno probabilmente ricordati come quelli in cui ha vissuto la generazione dei Social Media.

Tutto è stato raccontato in questi anni tramite i social, tutto è stato venduto, tutto è stato pubblicato. I social hanno cambiato le nostre vite e con essi è cambiato il modo di comunicare delle persone e delle aziende.

Le storie su Instagram ad esempio hanno costretto i videomakers a ruotare di 180° le videocamere, per poter girare i video in verticale richiesti da Instagram. O di utilizzare il formato nativo dei cellulari, verticale per definizione, per sfruttare al meglio le potenzialità dei social media.

I droni invece hanno permesso a tutti di sorvolare i cieli e catturare immagini incredibili, offrendo potenzialità espressive che fino a pochi anni fa spettavano solo al cinema o alla pubblicità televisiva.

Il team di Seed Media Agency ha sempre creduto in questa rivoluzione social e da sempre abbiamo puntato sulla creazione di contenuti originali per i canali social dei nostri clienti. Amiamo realizzare le grafiche, le foto e i video che rendono reali e performanti i contenuti che pubblichiamo sui social.

“Il mio primo approccio con la grafica è stato un “pezzotto” di una locandina per una festa in cui dovevo suonare. Ho passato tutta la mia vita ad assemblare parti di cose che mi piacevano e che potessero essere funzionali all’obiettivo che mi ero preposto.

Con questo approccio ho costruito, tra le altre cose, steadycam con vecchie lampade Ikea, flash con pacchetti di sigarette e Seed Media Agency con due amici di cui ho sempre apprezzato le qualità.

La curiosità mi ha permesso di sviluppare diverse competenze per la creazione di content adatti alle nostre campagne di web marketing. Ho imparato ad usare gimbal, droni, reflex, programmi di grafica/video e a dare i comandi: motore, partito e azione.

Oggi vivo e lavoro tra Napoli e Madrid, affrontando ogni giorno nuove sfide con il team di Seed Media Agency”.

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Angelo Ammendola

Content is the king

Chi lavora nella comunicazione conosce bene il senso di questa frase. Il Contenuto è il Re. Non ci sono scuse, né sotterfugi. I social media sono popolati da persone, esseri senzienti perfettamente in grado di giudicare se un contenuto è interessante o meno.

Partendo da questo assunto, in Seed Media Agency abbiamo sempre considerato ogni parola scritta come materia di estrema importanza, da trattare con cura e con rispetto. Sappiamo scrivere “in chiave SEO”, ma non trascuriamo mai il linguaggio e la grammatica.

Ci impegniamo a scrivere testi di valore, che sappiano orientare ed informare chi legge nel migliore dei modi. Miriamo ad un copywriting efficace, dove ogni singola parola abbia un valore ed un’utilità ben preciso.

Quando ho conosciuto Seed ero alla ricerca di un nuovo lavoro che potesse farmi sentire professionalmente appagata, venivo da colloqui con realtà differenti dove però non è mai scattata la scintilla.

Come da routine, dopo aver letto l’offerta di lavoro ho iniziato a cercare informazioni su quest’agenzia e così sono finita sul loro sito. Inutile dire che mi sono praticamente innamorata, rispecchiava a pieno tutto ciò che stavo cercando.

Un’agenzia che non pone restrizioni alla creatività, giovane e pronta a stravolgere il mondo del marketing con un’impronta del tutto personale. Non mi era mai capitato di trovarmi su un sito web in cui ci fosse scritto tanto. Di solito i siti web sono pensati per essere funzionali, si dice less is better, poco contenuto ma buono; invece in seed hanno saputo stravolgere la regola senza però allontanare il pubblico, creando un modo vero e autentico di raccontare la loro realtà. Un aspetto che mi ha affascinata, entusiasmata e spinta subito a candidarmi.

In seed oggi faccio parte del reparto social. Mi occupo di raccontare la realtà di chi ci sceglie attraverso parole e lettere, affiancando l’uso delle ads per raggiungere un pubblico più vasto e selezionato.

Il mondo dei social mi ha sempre appassionata, soprattutto il fatto di essere uno strumento infinito per le aziende. Infatti, ci dà la possibilità di raccontare giorno dopo giorno i valori e le qualità di realtà diverse tra loro, coinvolgendo un numero altissimo di utenti. Il nostro compito poi, è quello di avere sempre un occhio critico nel selezionare le parole giuste, innovativo nel raccontare in modo autentico la realtà, e mutevole. Il mondo dei social cambia ogni secondo e noi non possiamo faro altro che mutare con esso, apprendendo e accrescendo le nostre conoscenze con costanza per non rischiare di restare indietro con i tempi.

Manuela Coccia

Manuela Coccia

Quando ho conosciuto Seed ero alla ricerca di un nuovo lavoro che potesse farmi sentire professionalmente appagata, venivo da colloqui con realtà differenti dove però non è mai scattata la scintilla.

Come da routine, dopo aver letto l’offerta di lavoro ho iniziato a cercare informazioni su quest’agenzia e così sono finita sul loro sito. Inutile dire che mi sono praticamente innamorata, rispecchiava a pieno tutto ciò che stavo cercando.

Un’agenzia che non pone restrizioni alla creatività, giovane e pronta a stravolgere il mondo del marketing con un’impronta del tutto personale. Non mi era mai capitato di trovarmi su un sito web in cui ci fosse scritto tanto. Di solito i siti web sono pensati per essere funzionali, si dice less is better, poco contenuto ma buono; invece in seed hanno saputo stravolgere la regola senza però allontanare il pubblico, creando un modo vero e autentico di raccontare la loro realtà. Un aspetto che mi ha affascinata, entusiasmata e spinta subito a candidarmi.

In seed oggi faccio parte del reparto social. Mi occupo di raccontare la realtà di chi ci sceglie attraverso parole e lettere, affiancando l’uso delle ads per raggiungere un pubblico più vasto e selezionato.

Il mondo dei social mi ha sempre appassionata, soprattutto il fatto di essere uno strumento infinito per le aziende. Infatti, ci dà la possibilità di raccontare giorno dopo giorno i valori e le qualità di realtà diverse tra loro, coinvolgendo un numero altissimo di utenti. Il nostro compito poi, è quello di avere sempre un occhio critico nel selezionare le parole giuste, innovativo nel raccontare in modo autentico la realtà, e mutevole. Il mondo dei social cambia ogni secondo e noi non possiamo faro altro che mutare con esso, apprendendo e accrescendo le nostre conoscenze con costanza per non rischiare di restare indietro con i tempi.

I video sono il futuro

Si diceva a metà degli anni 10 del 2000 che i video avrebbero rappresentato il futuro della comunicazione. I dati dicevano che gli utenti, soprattutto quelli giovani, guardavano ore ed ore di video attraverso le piattaforme di streaming, come Youtube. Col passare degli anni poi, gli stessi social network sono diventate piattaforme di video streaming, dove ogni giorno vengono caricate migliaia di ore di contenuti video.

Oggi i contenuti istituzionali vengono trasmessi prima online, su Facebook, Instagram e Twitter, che in televisione.

Il futuro dei video è arrivato e noi di Seed Media Agency ci abbiamo sempre creduto. Amiamo realizzare contenuti video multimediali e siamo specializzati nella realizzazione di video animati 2D e 3D.

“La prima volta che sono entrata in Seed Media Agency è stata come accompagnatrice di un mio amico e loro cliente. Tornando a casa ho pensato “voglio lavorare con loro”. Così dopo poco tempo mi sono presentata lì, col mio computer, la mia tavoletta grafica e tanta voglia di fare. Loro non sapevano che non sarei più andata via, io sì.

Quando progetto un video, la prima cosa che stabilisco è la durata. La soglia di attenzione degli utenti sul web e i social network è più bassa di quanto si pensi, quindi è fondamentale che io presenti il prodotto in modo semplice e conciso attraverso immagini e animazioni accattivanti.

Il nostro è un vero e proprio lavoro di squadra, questo rende semplice per me tradurre in contenuti visivi ciò che i miei colleghi vogliono raccontare.

La cosa più stimolante del nostro lavoro è che è in continua evoluzione. Credo sia irreale attribuire il punteggio 10/10 alla voce “competenze” sul proprio curriculum, perché prima ancora che si abbia il tempo di caricarlo su LinkedIn, ci sarà qualcosa di nuovo da imparare, ci sarà modo di “fare meglio”. È questo il bello”.

Carla Bifulco

Lo chiamano visual storytelling

Raccontare per immagini è una pratica che è sempre esistita, sin dalla preistoria l’uomo ha avuto bisogno di raccontare sé stesso attraverso le immagini.

Oggi, in termini di marketing e comunicazione, chiamiamo questa pratica Visual Storytelling e grazie al team di Seed Media Agency offriamo tutti gli strumenti creativi per raccontare al meglio le storie dei nostri clienti.

I nostri ferri del mestiere si chiamano Photoshop, InDesign, Illustrator. Grazie ad essi riusciamo a creare le immagini più efficaci, unendo creatività e fantasia in un risultato sempre realizzabile e facilmente intellegibile.

“Immagina che per tutta la tua vita non hai mai usato una crema per le mani. Magari non ti da fastidio che le tue mani siano secche, o semplicemente sono già idratate naturalmente. Ecco, immagina poi che quando vai in ufficio devi fare delle grafiche proprio per una crema per le mani. E che fai? Spegni l’iMac e te ne vai? Assolutamente no.

Quello che va fatto è: ricerca. Se sei pigro, chiedi alla tua amica designer specializzata nell’industria della cosmesi se può darti qualche consiglio. Se invece sei sveglio, compri una crema per le mani prodotta dal tuo cliente e cerchi di capire come puoi convincere qualcuno che, come te, non l’ha mai usata.

Il mio ruolo in Seed Media Agency è quello di raccontare le storie dei nostri clienti tramite l’uso di immagini statiche o in movimento. Tutto ciò grazie all’ausilio di magici strumenti come i software Adobe oppure dei pallet di legno e delle luci appezzottate. Questo è solo l’aspetto tecnico però, è vitale indagare sul cliente, sui suoi competitor e sul suo target prima di capire quale strumento va usato. Spesso e volentieri “Il medium è il messaggio” come dicono McLuhan e Fiore.

Quindi, vivi con curiosità tutto ciò che ti viene proposto e ricordati di controllare sempre gli ultimi aggiornamenti di Photoshop. Lascia che sia il pubblico a giudicare se stai raccontando bene queste storie e se non le capiscono non ti abbattere, a volte basta cambiare un font!”

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Giovanni La Marca

Giovanni La Marca

“Immagina che per tutta la tua vita non hai mai usato una crema per le mani. Magari non ti da fastidio che le tue mani siano secche, o semplicemente sono già idratate naturalmente. Ecco, immagina poi che quando vai in ufficio devi fare delle grafiche proprio per una crema per le mani. E che fai? Spegni l’iMac e te ne vai? Assolutamente no.

Quello che va fatto è: ricerca. Se sei pigro, chiedi alla tua amica designer specializzata nell’industria della cosmesi se può darti qualche consiglio. Se invece sei sveglio, compri una crema per le mani prodotta dal tuo cliente e cerchi di capire come puoi convincere qualcuno che, come te, non l’ha mai usata.

Il mio ruolo in Seed Media Agency è quello di raccontare le storie dei nostri clienti tramite l’uso di immagini statiche o in movimento. Tutto ciò grazie all’ausilio di magici strumenti come i software Adobe oppure dei pallet di legno e delle luci appezzottate. Questo è solo l’aspetto tecnico però, è vitale indagare sul cliente, sui suoi competitor e sul suo target prima di capire quale strumento va usato. Spesso e volentieri “Il medium è il messaggio” come dicono McLuhan e Fiore.

Quindi, vivi con curiosità tutto ciò che ti viene proposto e ricordati di controllare sempre gli ultimi aggiornamenti di Photoshop. Lascia che sia il pubblico a giudicare se stai raccontando bene queste storie e se non le capiscono non ti abbattere, a volte basta cambiare un font!”

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