“Dai ma non scriverci un’articolo” dice la mia collega, che per comodità chiameremo l’anziana saggia, “Non scrivere un articolo su canva”. Ma perché ce l’avete con Canva? Che vi ha fatto di male? Ancora una volta il mondo del design mette le mani davanti e gli esperti del settore dicono “Se usi canva non sei un vero designer”. Questo tipo affermazione, qualunquista tra l’altro, venne usata anche quando dalla stampa a caratteri mobili, cosi detta letterpress, passammo al fare i libri su Indesign.

“Eh ma cosi è facile fare le grafiche”, ma perché deve essere difficile? Io pensavo che dovevamo lavorare smarter, not harder. E poi vi vedo voi guru del design che prendete i preset e i template da Envato, Shutterstock e alcuni pazzi da Freepik addirittura, non fate gli splendidi per favore. Ogni tool che ci viene proposto va provato, testato e poi giudicato per quello che è veramente, quindi se almeno una volta hai scaricato un vettoriale già fatto per usarlo in un lavoro esecutivo dovresti quanto meno capire che cos’è Canva.

Crea il tuo progetto

Qui possiamo partire da zero e creare la nostra gif personalizzata, aggiungendo immagini e testo ma sopratutto Canva ci da la possibilità di scegliere le dimensioni adatte a seconda del social sul quale vogliamo usare le gif. Questo è un grande aiuto, perché io stesso ho passato molto tempo a capire come esportare le gif per farle vedere in alta qualità, saltando questa parte di ricerca grazie a Canva possiamo ottenere un risultato ad-hoc per i social.

Aggiungi gli elementi

Foto, video, testo, puoi caricare qualsiasi cosa vuoi e abbinarla con uno dei tanti font che ci propone Canva. E se non hai disposizione gli elementi puoi usare quelli dal loro catalogo. Ricordiamoci sempre che le idee sono fatte di energia che si espande e probabilmente qualcun altro dall’altra parte del mondo sta usando la tua stessa foto, se ci tieni a questa cosa consiglio di usare i tuoi contenuti e poi metterli sul tuo progetto Canva.

Esporta e scarica

Clicca su condividi in alto a destra e seleziona GIF, questo ti darà la possibilità di scaricare la gif e condividerla. Per sapere come caricare la tua gif su i social leggi il mio post precedente sul blog.

Io personalmente non uso Canva, ma è stato molto interessante per me cambiare la mia opinione a riguardo. Viviamo in un mondo in cui il nostro lavoro comporta dei costi molto pesanti, computer da migliaia di euro, abbonamenti a programmi da 60 euro al mese, cataloghi di immagini a pagamento e così via.

Io per esempio ho un Mac da soli 3 anni, e sono stato visto male più di una volta quando tiravo fuori il mio vecchio portatile Windows. Strumenti come Canva tendono a democratizzare il nostro lavoro dando la possibilità anche agli appassionati, che non possono ancora investire molti soldi, di interfacciarsi con la grafica. E inoltre da la possibilità a chi è già un esperto di produrre determinati tipi di lavori in meno tempo, aumentando così i profitti.

In conclusione, prendete questo articolo come un invito, fatevi un giro su canva. Non dico che dovete usarlo al posto dei software tradizionali, ma da veri appassionati sarebbe limitante dire che una cosa non funziona senza averla testata un minimo. Scrivi nei commenti cosa ne pensi e non dimenticare di dirmi quanto sei fort* perché non usi Canva, ma invece scontorni le foto con le forbici e la colla poi le scannerizzi. Si fa per ridere su.

Se hai trovato interessante questo articolo ti consiglio di leggere tutti i miei articoli presenti sul sito.